Pubblicato il

Come scegliere una sega circolare

Sega circolare Bosch GKS 85 Professional

Come scegliere una sega circolare

Per prima cosa dovete chiedevi: “ma cosa ci devo fare io con una sega circolare..?” una volta che vi siete posti la domanda potete anche pensare alle risposte. La sega circolare è un attrezzo che esegue esclusivamente tagli dritti, sia a mano libera che con l’ausilio di guide disponibili nei cataloghi dei produttori o autocostruite. I tagli che andrete ad eseguire con la sega circolare potranno essere perpendicolari al pezzo da tagliare o con una inclinazione fino a 45° ma sempre rettilinei, quindi se volete eseguire dei tagli curvi la sega circolare non fa per voi ma dovrete procurarvi un seghetto alternativo. Compreso questo aspetto vediamo quali sono le caratteristiche di base di una buona sega circolare.

ATTENZIONE..!! La sega circolare è un utensile pericoloso che va sempre utilizzato osservando scrupolosamente le precauzioni di sicurezza. Un suo uso improprio o sconsiderato può essere causa di ferite e mutilazioni anche molto gravi. Leggere sempre le norme di sicurezza che accompagnano l’attrezzo, indossare sempre le protezioni individuali e rendere sicuro e privo di distrazioni (mogli, mariti, cani, bambini) il proprio ambiente di lavoro.

Cosa dobbiamo considerare in una sega circolare?

1 – Il diametro della lama

Direi che il primo parametro è il diametro della lama, maggiore è il diametro e maggiore sarà la massima profondità di taglio di cui potremo disporre. Le seghe circolari per uso hobbistico montano in genere lame dai 140 mm ai 190 mm con una rispettiva profondità di taglio, a seconda dei modelli, dai 40 mm ai 70 mm. Inutile dire che le seghe circolari con lama da 140 mm sono attrezzi molto limitati in quanto sono in genere anche di scarsa potenza, di fascia economicissima e di costruzione approssimativa, meglio lasciarle perdere e passare ad un modello che abbia almeno una lama da 160 mm che potrà tagliare tavole spesse fino a 50 mm e si rivelerà decisamente più utile. L’ideale sarebbe scegliere una sega circolare con lama da 190 mm che è una dimensione che soddisfa sia l’hobbista sia il professionista, può contare su una vasta disponibilità di lame ed ha in genere una potenza adeguata a tutte le lavorazioni, le seghe circolari di dimensioni maggiori sono riservate ad impieghi impegnativi in campo professionale e non indicate per il fai da te mentre una sega circolare da 190 mm è una scelta ottimale proprio perché può tagliare dal pannello sottile alla tavola di grosso spessore. La profondità di taglio non è però influenzata solo dal diametro della lama ma anche da come è costruita la sega circolare, quindi nella vostra scelte dovrete esaminare le caratteristiche tecniche dei vari modelli ed in particolare la massima profondità di taglio sia a 90° che a 45°, vi accorgerete che anche a parità di diametro della lama possono essere diverse.

2 – la potenza del motore

La sega circolare che sceglierete dovrà avere un motore di potenza adeguata al lavoro che dovrà svolge, quindi se pensate che la utilizzerete solo per tagliare pannelli di multistrato da 15 mm sarete a posto con una sega circolare con un motore da 800/900W, mentre se il legno che vi piace lavorare sono spessi tavoloni ben stagionati vi servirà una macchina con 1200/1500W sotto il cofano. Un motore di potenza adeguata vuol dire un lavoro più rapido, più pulito con minore usura delle parti meccaniche e della lama, minori surriscaldamento delle parti elettriche e della lama e quindi anche del pezzo che state tagliando. Al contrario di quanto si possa credere, un motore più potente consuma anche meno energia elettrica perché la potenza indicata (es. 1500W) si intende come massima potenza assorbita, quindi un motore più piccolo che va sotto sforzo consumerà di più di uno più potente che compie il suo lavoro senza sforzo.

3 – il materiale della suola

Come una persona elegante si riconosce dalle scarpe, una sega circolare di qualità si riconosce dal materiale della suola (o scarpa..) e ce ne sono essenzialmente di due tipi: in lamiera d’acciaio stampata o in lega metallica pressofusa, la prima in genere correda una sega circolare economica mentre la seconda viene montata su attrezzi di classe medio alta, cosa hanno di diverso? La suola in lamiera d’acciaio a causa del materiale e della lavorazione non è sagomata in maniera accurata, i suo spigoli sono stondati e si presenta abbastanza rozza al contrario di quella in pressofusione che essendo ricavata da uno stampo è molto più precisa. La suola in acciaio stampato tende anche a flettere e può storcersi sia con l’uso che per un urto accidentale e una sega circolare con una suola non perfettamente in piano produrrà tagli non dritti e non perpendicolari, mentre la suola in fusione è molto più rigida e resistente e mantiene la sua planarità anche dopo molti anni di uso intenso, inoltre questi tipo di suola consente una migliore progettazione dei punti di ancoraggio al corpo della sega circolare garantendo un insieme più solido. Quindi quando andate a scegliere una sega circolare date la preferenza a quelle con la suola in pressofusione, non ve ne pentirete.

4 – la qualità e solidità delle regolazioni

La sega circolare presenta due regolazioni: la regolazione dell’altezza di taglio e la regolazione della inclinazione laterale, entrambe devono poter essere effettuate senza attrezzi e poter essere serrate con solidità e precisione, una volta che avete stabilito una regolazione e l’avete fissata questa deve rimanere ferma in quel punto e non deve più muoversi nemmeno dopo tagli ripetuti, diversamente otterreste tagli non uniformi o peggio se il fissaggio cedesse di colpo potreste anche rischiare un infortunio.

5 – la presenza di protezioni meccaniche e elettroniche

La sicurezza nell’uso di una sega circolare è importantissima e per questo una sega circolare di qualità dispone delle adeguate protezioni meccaniche ed elettroniche. La principale protezione meccanica è la protezione della lama che si solleva automaticamente quando viene a contatto col pezzo da tagliare e che va a ricoprire la lama una volta finito il taglio. La protezione della lama evita il contatto accidentale col corpo dell’utilizzatore o con altri oggetti nella zona di lavoro, viene comandata da una molla a trazione che col tempo può allentarsi, se riscontrate che la molla non riesce più a riportare rapidamente in posizione la protezione della lama è meglio sostituirla. Altra protezione meccanica è il coltello divisore che si trova dietro alla lama, non tutte le seghe circolari ne sono dotate, il coltello divisore impedisce che il legno tagliato tenda a richiudersi intorno alla lama causando impuntamenti o blocchi, in genere è retrattile e si adegua alla profondità di taglio, nella scelta della vostra sega circolare privilegiatene una che lo abbia. Le protezioni elettroniche sono essenzialmente tre: il pulsante di sicurezza che va premuto insieme al pulsante di avviamento e che impedisce avviamenti indesiderati, l’avviamento progressivo Soft-Start e il freno elettronico che impedisce alla lama di continuare a girare dopo il rilascio del pulsante di avviamento. Una buona sega circolare deve essere dotata di tutti questi dispositivi.

Due parole sulle lame..

Come in ogni utensile da taglio anche nella sega circolare è lama a tagliare, quindi anche la migliore sega circolare se non è corredata di una lama di qualità e adatta al tipo di taglio che andate ad eseguire di darà risultati scarsi. Quali sono le regole per scegliere una buona lama? Per i tagli lungo vena è adatta una lama con pochi denti, dai 12 ai 24, questo perché una lama con pochi denti scarica meglio la segatura e avanza più facilmente nel legno mentre una lama a dentatura più fitta fa più fatica, si scalda di più e tenderebbe a bloccarsi, per contro il taglio con una lama con pochi denti risulta meno pulito. Per il taglio traverso vena o su pannelli e laminati è meglio utilizzare una lama con più denti per una maggiore precisione e pulizia, si parla di lame con dentature dai 48 gli 80 denti. Scegliete sempre lame di qualità per la vostra sega circolare, in genere se acquistate una sega circolare di marca come Bosch, Makita, Metabo o Festool, sono corredate da lame adeguate ma se avete scelto una sega circolare più economica vi consiglio di sostituire la lama con una Bosch, CMT, Freud, Festool adeguate al tipo di taglio che dovrete eseguire e montare sempre la lama adatta per ottenere risultati migliori e lavorare in sicurezza. Le lame con i denti riportati possono essere affilate sia a mano che presso un centro di affilatura.

Selezione di Lame di Qualità:

Bene.. Credo di aver detto tutto o quasi per aiutarvi a scegliere la vostra nuova sega circolare, adesso procuratevene una e buon divertimento senza mai dimenticare la sicurezza.

WooNinja